Prestiti Senza Busta Paga Compass – Offerte e Caratteristiche

In questa guida vediamo quali sono i prestiti senza busta paga Compass disponibili in questo momento.

Quando si chiede un prestito, la prima garanzia che una banca o una finanziaria sollecita è l’esibizione della busta paga, perché solo se il cliente è in grado di dimostrare di godere di un reddito stabile nel tempo, si può sperare ragionevolmente di vedersi rimborsato il debito per intero, comprensivo dei relativi interessi. Tuttavia, non tutti sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

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La platea dei potenziali clienti senza una busta paga è vasta e cresce nel tempo, sia per la crisi del mercato del lavoro di questi anni, sia per le differenti tipologie contrattuali di assunzione. Si va dai collaboratori a progetto, ai lavoratori a tempo determinato, alle partite IVA, ossia quell’ampio campo fatto da liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprenditori, fino ad arrivare alle casalinghe e agli studenti. Tutti accomunati dall’assenza di un contratto di lavoro dipendente e a tempo indeterminato.

Anche in queste situazioni, però, Compass eroga i finanziamenti, purché il cliente sia in grado di esibire una garanzia alternativa, sia essa del tipo reale o personale. Nel primo caso, bisogna fare iscrivere un’ipoteca su un immobile di proprietà, nel secondo si deve portare con sé un fideiussore, ovvero un amico o un parente, in grado di assicurare con la sua firma sul rimborso integrale del debito e alle scadenze pattuite.

Se si esibisce la garanzia fideiussoria, Compass potrebbe erogare un finanziamento con Total Flex, un prestito sicuro e conveniente, che prevede zero spese e importi fino a 30.000 euro. Mica male per un finanziamento senza busta paga. Questo sarà erogato dopo pochi giorni dalla stipula del contratto e tra le caratteristiche positive si ha anche il fatto che si inizia a pagare dal quarto mese successivo alla data di sottoscrizione del prestito medesimo.

Per i pensionati con cedolino di pensione e i lavoratori in possesso dell’ultimo modello Unico, invece, la soluzione potrebbe essere Cifra Tonda, così chiamato perché la rata mensile è per l’appunto tonda e facile da ricordare. Gli importi erogabili arrivano fino a 20.000 euro e il cliente ha la possibilità di scegliersi la combinazione che ritiene ottimale tra durata dell’ammortamento e importo della rata.

Caratteristiche simili le ha Prestito Leggero, che finanzia fino a 25.000 euro e anch’esso risulta accessibile ai lavoratori autonomi e ai pensionati. Le prime 12 rate mensili sono più leggere, ma le successive aumentano, in modo da agevolare all’inizio del finanziamento il cliente. Quest’ultimo, poi, ha la possibilità di scegliersi la rata a partire dal secondo anno, attraverso la combinazione preferita tra l’importo mensile da rimborsare e la durata dell’ammortamento.